RAPPRESENTATIVA MTS 2016/17: PUNTEGGI FINALI
MTS A BIRMINGHAM…un’avventura fantastica!
Rientrato dalla prima grande trasferta il team del Muay Thai Spirit Group, impegnato sabato 23 aprile a Birmingham, per il grande evento inglese LAST MAN STANDING a cui ogni anno Diego Calzolari è invitato a partecipare con i suoi atleti. Questa volta, dati ormai gli strettissimi rapporti tra Diego e il promoter inglese, con continui scambi di atleti, ben 9 sono stati gli italiani che hanno contribuito ad accendere la serata inglese.
In completa divisa fornita dal nuovo marchio ONE SHOT, e capaci in poche ore di costruire un team unitissimo, sono saliti sul ring per la fase pomeridiana fatta di match 5×1,5’ i 6 atleti MTS che durante la stagione avevano acquisito maggior punteggio in Italia.
Per prima combatte Letizia Belloni (Buabaan Pavia) che purtroppo perde ai punti contro un’avversaria più esperta, un po’ più mobile e capace di non farsi inquadrare dall’italiana; Letizia comunque regge il ritmo e cresce nell’ultimo round, onore per una sconfitta ai punti a testa alta. Secondo è Matteo Cabras (Accademia Moros), che parte immediatamente con fortissime combinazioni di calcio-pugno: all’inizio l’avversario regge il ritmo, ma poco dopo è asfissiato dalla quantità di colpi che danno all’italiano una vittoria per ko al 3° round. E’ poi il turno di Lorenzo Sesana (Muay Thai Santuccio) che, con ritmo pari a quello di Cabras, avanza con un insistente ed estenuante clinch, che porta anche a lui al 3° round la vittoria per ko. A seguire Leonardo Menichelli (Itthipol Camp Montecosaro), che disputa un bellissimo incontro testa a testa; il maggior numero di calci assegna però la vittoria ai punti all’avversario. Dopo di lui Nuriel Cauli (De Gym 2.0) ed è un’altra vittoria per ko al 3° round, contro un avversario bravissimo ma che non può reggere il ritmo dell’italiano, studiato sulle entrate in clinch effettuate con il pugno. Infine è il momento di Giuseppe Palermo (De Gym 2.0), contro un avversario duro già conosciuto a Ring War: nei primi due round Palermo subisce il ritmo dell’inglese determinato a infierirgli il ko, ma il terzo round vede un Palermo in crescita iniziare a ribaltare la situazione; purtoppo in una fase di clinch, l’uscita della spalla dell’italiano costringe al fermo medico il nostro angolo.
Inizia così la serata PRO, con il Titolo Mondiale Junior ISKA disputato dal quattordicenne Eric Guido (Top Team 2556) senza colpi al volto, con l’uso del corpetto e senza ko. Il giovane inglese colpisce con low kicks non caricati ma di gran ritmo, che forse mettono in soggezione Eric, portandolo ad abbandonare alla fine del 2° round: una grande esperienza di crescita per il nostro portabandiera.
Poi, l’inizio del torneo a 4, svolto sul 3×3’, che dà proprio il nome dell’evento LAST MAN STANDING: nella seconda semifinale è impegnato Luca Cutter Tagliarino, carico dell’oro ai mondiali con ben due match vinti per ko il mese precedente. Dopo il primo round in cui l’avversario dà libero sfogo a tutte le sue energie contro l’italiano, Tagliarino esce nel secondo con risolutive serie di gomiti e ginocchia che gli assegnano la vittoria per ko. In finale il suo avversario, arrivato al peso con un non indifferente taglio dei liquidi, si mostra strutturalmente più alto e pesante: per Tagliarino risulta quindi difficile trovare le misure ed accorciare le distanze per il clinch tipico del suo stile, con un avversario ottimo nel mandarlo fuori misura e nel rientrare con i calci; vincitore del torneo è quindi il tecnico inglese.
Il match conclusivo della serata era LEGEND VS LEGEND, per l’ultimo match della carriera dell’atleta di casa Frankie Hudders, e il ritorno sul ring dopo 5 anni di Diego Calzolari (DE PRO). Nonostante la grande tifoseria arrivata dall’Italia, lo stadio era gremito dai tifosi di Manchester, bellissimi e carichi di tensione gli ingressi dei contenders e la Ram Muay… Nel primo round di studio, si capisce già che il match vuole scoccare: colpi radi ma duri, in cui l’inglese attacca con calci di grande velocità incrociati sotto da Calzolari, e chiaramente cerca di evitare le entrate dell’italiano con tecniche a spinta ed uscite laterali. Nel secondo round il ritmo si alza e da colpi singoli si iniziano a scambiare combinazioni di calcio-pugno, con attacchi, difese e contrattacchi che si susseguono; Hudders continua a calciare e voler evitare il clinch, Calzolari colpisce sulla gamba d’appoggio e mette a segno due belle proiezioni sui calci dell’avversario, che da parte sua spesso rientra con combinazioni di calci doppi difficili da bloccare. Nel terzo round, Calzolari parte dritto per impostare il clinch e colpisce sulla gamba arretrata Hudders che indietreggia vedendo l’efficacia della strategia. Il match è equilibratissimo e si vede chiaramente che l’enfasi di ogni colpo preme per il ko. E’ in un’entrata di gomito dell’italiano, che l’inglese si copre colpendo a sua volta di gomito e tagliando l’occhio di Calzolari, portandolo a tappeto e impedendogli la prosecuzione. Forse avrebbe dato più soddisfazione vedere un match così equilibrato evolvere nella strategia dei due esperti fighters, ma questo è il ring, che ha sempre l’ultima parola.
La trasferta piena di entusiasmo e carica di vita, ha permesso anche di raccogliere 500€ per la famiglia in Thailandia del M° Pimu, rendendo bene l’idea di cosa significhi Muay Thai Spirit.
Le sue prossime attività, che per scelta aderiscono a FIKBMS, sono: il Fighting Spirit Muay Thai del 30 aprile a Roma, i Campionati Interregionali del 22 maggio a Firenze e del 28 maggio a Novara e la Coppa Italia dell’1 luglio a Sesto San Giovanni; altre date in arrivo nello spirito della Muay Thai italiana!!!
Rientrato dalla prima grande trasferta il team del Muay Thai Spirit Group, impegnato sabato 23 aprile a Birmingham, per il grande evento inglese LAST MAN STANDING a cui ogni anno Diego Calzolari è invitato a partecipare con i suoi atleti. Questa volta, dati ormai gli strettissimi rapporti tra Diego e il promoter inglese, con continui scambi di atleti, ben 9 sono stati gli italiani che hanno contribuito ad accendere la serata inglese.
In completa divisa fornita dal nuovo marchio ONE SHOT, e capaci in poche ore di costruire un team unitissimo, sono saliti sul ring per la fase pomeridiana fatta di match 5×1,5’ i 6 atleti MTS che durante la stagione avevano acquisito maggior punteggio in Italia.
Per prima combatte Letizia Belloni (Buabaan Pavia) che purtroppo perde ai punti contro un’avversaria più esperta, un po’ più mobile e capace di non farsi inquadrare dall’italiana; Letizia comunque regge il ritmo e cresce nell’ultimo round, onore per una sconfitta ai punti a testa alta. Secondo è Matteo Cabras (Accademia Moros), che parte immediatamente con fortissime combinazioni di calcio-pugno: all’inizio l’avversario regge il ritmo, ma poco dopo è asfissiato dalla quantità di colpi che danno all’italiano una vittoria per ko al 3° round. E’ poi il turno di Lorenzo Sesana (Muay Thai Santuccio) che, con ritmo pari a quello di Cabras, avanza con un insistente ed estenuante clinch, che porta anche a lui al 3° round la vittoria per ko. A seguire Leonardo Menichelli (Itthipol Camp Montecosaro), che disputa un bellissimo incontro testa a testa; il maggior numero di calci assegna però la vittoria ai punti all’avversario. Dopo di lui Nuriel Cauli (De Gym 2.0) ed è un’altra vittoria per ko al 3° round, contro un avversario bravissimo ma che non può reggere il ritmo dell’italiano, studiato sulle entrate in clinch effettuate con il pugno. Infine è il momento di Giuseppe Palermo (De Gym 2.0), contro un avversario duro già conosciuto a Ring War: nei primi due round Palermo subisce il ritmo dell’inglese determinato a infierirgli il ko, ma il terzo round vede un Palermo in crescita iniziare a ribaltare la situazione; purtoppo in una fase di clinch, l’uscita della spalla dell’italiano costringe al fermo medico il nostro angolo.
Inizia così la serata PRO, con il Titolo Mondiale Junior ISKA disputato dal quattordicenne Eric Guido (Top Team 2556) senza colpi al volto, con l’uso del corpetto e senza ko. Il giovane inglese colpisce con low kicks non caricati ma di gran ritmo, che forse mettono in soggezione Eric, portandolo ad abbandonare alla fine del 2° round: una grande esperienza di crescita per il nostro portabandiera.
Poi, l’inizio del torneo a 4, svolto sul 3×3’, che dà proprio il nome dell’evento LAST MAN STANDING: nella seconda semifinale è impegnato Luca Cutter Tagliarino, carico dell’oro ai mondiali con ben due match vinti per ko il mese precedente. Dopo il primo round in cui l’avversario dà libero sfogo a tutte le sue energie contro l’italiano, Tagliarino esce nel secondo con risolutive serie di gomiti e ginocchia che gli assegnano la vittoria per ko. In finale il suo avversario, arrivato al peso con un non indifferente taglio dei liquidi, si mostra strutturalmente più alto e pesante: per Tagliarino risulta quindi difficile trovare le misure ed accorciare le distanze per il clinch tipico del suo stile, con un avversario ottimo nel mandarlo fuori misura e nel rientrare con i calci; vincitore del torneo è quindi il tecnico inglese.
Il match conclusivo della serata era LEGEND VS LEGEND, per l’ultimo match della carriera dell’atleta di casa Frankie Hudders, e il ritorno sul ring dopo 5 anni di Diego Calzolari (DE PRO). Nonostante la grande tifoseria arrivata dall’Italia, lo stadio era gremito dai tifosi di Manchester, bellissimi e carichi di tensione gli ingressi dei contenders e la Ram Muay… Nel primo round di studio, si capisce già che il match vuole scoccare: colpi radi ma duri, in cui l’inglese attacca con calci di grande velocità incrociati sotto da Calzolari, e chiaramente cerca di evitare le entrate dell’italiano con tecniche a spinta ed uscite laterali. Nel secondo round il ritmo si alza e da colpi singoli si iniziano a scambiare combinazioni di calcio-pugno, con attacchi, difese e contrattacchi che si susseguono; Hudders continua a calciare e voler evitare il clinch, Calzolari colpisce sulla gamba d’appoggio e mette a segno due belle proiezioni sui calci dell’avversario, che da parte sua spesso rientra con combinazioni di calci doppi difficili da bloccare. Nel terzo round, Calzolari parte dritto per impostare il clinch e colpisce sulla gamba arretrata Hudders che indietreggia vedendo l’efficacia della strategia. Il match è equilibratissimo e si vede chiaramente che l’enfasi di ogni colpo preme per il ko. E’ in un’entrata di gomito dell’italiano, che l’inglese si copre colpendo a sua volta di gomito e tagliando l’occhio di Calzolari, portandolo a tappeto e impedendogli la prosecuzione. Forse avrebbe dato più soddisfazione vedere un match così equilibrato evolvere nella strategia dei due esperti fighters, ma questo è il ring, che ha sempre l’ultima parola.
La trasferta piena di entusiasmo e carica di vita, ha permesso anche di raccogliere 500€ per la famiglia in Thailandia del M° Pimu, rendendo bene l’idea di cosa significhi Muay Thai Spirit.
Le sue prossime attività, che per scelta aderiscono a FIKBMS, sono: il Fighting Spirit Muay Thai del 30 aprile a Roma, i Campionati Interregionali del 22 maggio a Firenze e del 28 maggio a Novara e la Coppa Italia dell’1 luglio a Sesto San Giovanni; altre date in arrivo nello spirito della Muay Thai italiana!!!
